Il progetto si sviluppa tra aziende agricole biologiche e un’azienda distributrice ubicate in senso longitudinale nell’area centro meridionale del Piemonte. Dalle zone a carattere pianeggiante, quali la pianura saviglianese, la pianura torinese e quella pinerolese arrivano la gran parte degli ortaggi biologici di cui si curerà la valorizzazione.

Nelle zone pedemontane, quali lo sbocco della Val Chisone, e quelle montane quali la Valsangone, le aziende biologiche che partecipano al presente progetto si sono indirizzate principalmente alla coltivazione di piccoli frutti e, in alcuni casi, alla loro trasformazione in marmellate e in succhi, talora in laboratori aziendali, talora all’interno di una filiera verticale, appoggiandosi a strutture certificate operanti sul territorio. Dalla pianura pinerolese arrivano alcune varietà di cereali e legumi biologici.

Nel pinerolese e nelle Langhe si collocano esperienze di autoproduzione di sementi di varietà locali di grano e di mais, così come la coltivazione biologica di varietà tradizionali di frutta e di ortaggi.

Dal Saluzzese arrivano le produzioni di frutta bio.

Sempre nelle colline delle Langhe una delle aziende partner produce vino bio e birra bio.

Oltre alla città di Torino, sono compresi nell’area del progetto alcuni capoluoghi, quali Asti e Cuneo e un certo numero di città note proprio per i progetti sviluppati intorno alle produzioni agricole di qualità: pensiamo ad Alba, a Bra, a Cherasco, a Mondovì, a Fossano, a Canale. Non meno interessanti, per sviluppare mercato ai prodotti biologici locali sono il bacino delle Langhe, il Roero, il Monferrato, le Vallate Montane cuneesi e Torinesi.